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04 agosto 2009

Casa@3

Appartamento a Troia (FG) – settembre 2009

[ Work in progress…]

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EUL

“BUZZI & BUZZI ILLUMINA IL NUOVO E AVVENIRISTICO CENTRO SOCIO CULTURALE DEL COMUNE DI TROIA (FG), EX CONVENTO DI SAN DOMENICO”

Ritorna quest'anno la sempre attesa Euroluce, il Salone Internazionale dell'Illuminazione punto di riferimento del settore per la sua offerta ad ampio raggio che rappresenta uno scenario unico del sistema luce – dalle sorgenti luminose al domestico, dall'illuminotecnico all'illuminazione urbana – passando attraverso innovazione tecnologica e formale. L’intervento di recupero dell’ex Convento di San Domenico a Troia (FG), sarà tra i protagonisti dell’evento, al PAD 24 B07. 

Appuntamento da non mancare, dunque, quello dei Saloni: dal 22 al 27 aprile 2009

 

Presentazione

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Pubblichiamo un estratto della Docu-Fiction di Francesco Colangelo, relaizzata per l’Agenzia per lo Sviluppo del Territorio dei Monti Dauni, con la la protagonista, Annarita Soldo, che intervista Stefano Cibelli sui lavori di restauro della Cattedrale di Troia.

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   Un museo Diocesano non fa solo catechesi ma viene anche incontro alle esigenze spirituali dell’uomo e mette per questo in ombra gli aspetti fugaci delle esposizioni d’arte del tipo “mordi e fuggi”. Un museo ecclesiale è inoltre un annuncio continuato di fede ed un richiamo di spiritualità (Kant intravedeva nella contemplazione del bello un riflesso del divino), in esso ritroviamo un’anima ed una coscienza collettiva nella sua matrice culturale, religiosa e civile.

L’intervento nell’ex Seminario vescovile è stato teso principalmente alla comprensione del contenuto artistico e simbolico della “collezione” mediante la creazione di un museo accessibile a tutti. Il museo vuole esprimere un concetto di conservazione dinamica, di fruizione e di valorizzazione non solo degli oggetti ma della testimonianza di fede che essi rappresentano e portano. Sono segni del passato che testimoniano valori presenti, attuali e futuri, il passato che si attualizza e si proietta nel futuro.

         Si è cercato di privilegiare i caratteri del museo moderno soprattutto nella dinamicità e nella flessibilità degli spazi, anche se tale operazione è stata complicata dalla struttura di un edificio nato per altre funzione (seminario diocesano e scuole) e quindi vincolante nella creazione degli spazi museali e delle sue infrastrutture tecnologiche.

         Un altro aspetto importante nella progettazione e nelle conseguenti operazioni di allestimento museale è stato lo studio delle misure atte ad assicurare le molteplici e spesso imprevedibili esigenze della conservazione, congiunte al massimo potenziamento della comunicazione del loro messaggio culturale e storico.

         Le caratteristiche fondamentali a cui si è fatto riferimento per la localizzazione e la progettazione del museo, possono essere così sinteticamente descritte:

  • localizzazione nel cuore del centro storico, finalizzata alla creazione di un polo attrattore con la Cattedrale e il Palazzo Vescovile, e alla rivitalizzazione e recupero di un’ampia maglia del tessuto urbano;
  •  eliminazione nel linguaggio progettuale di caratteristiche formali eccessivamente connotanti che potessero interferire o creare barriere psicologiche alla fruizione delle opere esposte;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • predisposizione alla realizzazione di molteplici itinerari didattici per offrire al pubblico una maggiore flessibilità nella visita del museo con una informazione propedeutica dislocata in prossimità degli ingressi delle singole sale;
  • attribuzione della massima flessibilità spaziale, quale capacità di diversa articolazione dello spazio architettonico in singoli ambiti museali adeguati formalmente e dimensionalmente agli oggetti da esporre, senza reciproca sopraffazione né subordinazione, uniti da un unicum fatto di materiali e cromatismi finalizzato alla migliore fruizione delle opere d’arte;
  • dotazione di ampi spazi accessori interni ed esterni da destinare ad uso di attività culturali da considerarsi in continuo sviluppo quantitativo e qualitativo come precipua funzione del museo;
  • predisposizione alle installazioni impiantistiche, quale capacità di agevolare ogni possibile intervento atto a tenere costantemente efficienti le apparecchiature di sicurezza e di perfetta conservazione delle raccolte museali nonché di confortevoli condizioni ambientali per il pubblico.

La destinazione dei vari ambienti adibiti a Museo del Tesoro della Cattedrale di Troia è così distinta:

  • le antiche sale del Tesoro al piano terra (n°3-4 pianta piano terra) sono state destinate ad accogliere le collezioni di cui fanno parte quegli elementi da utilizzare durante le funzioni liturgiche contenuti negli armadi lignei intarsiati di pregevole fattura del ’700 appena restaurati;
  • l’ex refettorio al piano terra (n°10 pianta piano terra) è stato adibito ad auditorium e sala convegni multimediale da 90 posti a sedere;
  • l’ex cucina ed i depositi al piano terra (n°13 e 7 pianta piano terra) accoglieranno i gruppi di lavoro e di studio in occasione di convegni e conferenze;
  • la Cappella del Seminario Vescovile e gli ambienti adiacenti (n°4 pianta piano primo), posti al primo piano dell’immobile, sono stati ristrutturati nell’anno giubilare del 2000 e destinati all’esposizione della collezione di argenti, bronzi dorati ed avori ed in parte alla collezione di paramenti sacri;
  • l’ex aula magna (n°3 pianta piano primo) posto al primo piano dell’immobile, è stato adibito a sala per mostre e per cineforum ed altre attività su argomenti inerenti lo studio della storia locale e delle espressioni artistiche della collezione;
  • l’ex dormitorio di San Giuseppe (n°9 pianta piano primo) posto al primo piano dell’immobile, è stato destinato ad accogliere i preziosi rotoli miniati degli Exultet in espositori protetti da cristalli antisfondamento, con illuminazione a led e dotazioni tecniche per il condizionamento ed il controllo dell’umidità relativa;
  • i locali dell’ex infermeria, direzione e servizi (n°10 pianta piano primo), posti al primo piano dell’immobile, dopo la demolizione delle tramezzature sono tornati ad essere un unico salone destinato ad accogliere la collezione di argenti e di volumi e pergamene provenienti dall’archivio capitolare;
  • l’ex-studio dei seminaristi (n°7 pianta piano primo) è stato dedicato all’ esposizione di paramenti liturgici;
  • l’attuale biblioteca diocesana (n°5 pianta piano primo), posta al primo piano dell’immobile, è stata ulteriormente ampliata nell’ex dormitorio di San Carlo (n°6 nei grafici di progetto) accogliendo oltre alla segreteria ed alla direzione anche i volumi provenienti dalla Casa del Clero, da collezioni private donate alla Diocesi e dall’Archivio Capitolare;
  • l’ex alloggio del parroco (n°11 pianta piano primo), posti al primo piano dell’immobile, è stato destinato ad accogliere le stanze di consultazione riviste;
  • due locali, uno per piano, sono stati destinati a servizi igienici anche per i portatori di handicap (n°12 pianta piano terra e piano primo).

Tutte le teche, realizzate secondo i criteri indicati dal D.M. per i Beni Culturali ed Attività Culturali del 10.5.2001 (Allegato A) e dagli atti di indirizzo contenuti nella lettera circolare della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa del 15.8.2001, sono in struttura metallica trattata in superficie con vernice goffrata, vetri antisfondamento, illuminazione a led con terminali orientabili.In particolare la teca per gli Exultet è dotata di un sistema di condizionamento passivo (membrane di gore-tex) per il controllo relativo dell’umidità, separato dal ripiano espositivo da un cristallo sabbiato, leggermente arretrato e distanziato. 

- Grafici di progetto

         
- Pianta piano terra                   - Pianta primo piano                  - Sezione trasversale

- Sala degli Argenti



- Sala degli Exultet

 

- Sala dei Paramenti Sacri


Il Museo del Tesoro della Cattedrale di Troja è stato realizzato grazie alla benevolenza, generosità e lungimiranza di S.E. Mons. Francesco Zerrillo, Vescovo della Diocesi di Lucera-Troia, alla passione ed alla profonda competenza di Mons. Mario Maitilasso, Tesoriere del Capitolo Cattedrale di Troia, al decisivo contributo economico della Fondazione Cariplo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia aderenti all'ACRI (Associazione Casse di Risparmio Italiane) promotrice del progetto SVILUPPO SUD per la creazione di distretti culturali nel Meridione d'Italia.

Credits:

  • I lavori edili sono stati eseguiti dall’impresa di restauri geom. Nicola Gramegna di Altamura (BA);
  •  Le teche espositive, i macchinari per il controllo micro-ambientale delle teche e i sistemi di illuminazione sono stati forniti dalla ditta Sistema s.r.l di Altamura (BA);
  • Gli impianti elettrici, antintrusione e rilevazione incendi sono stati eseguiti dall’impresa Angelo Cacchio di Troia (FG);
  • Le apparecchiature illuminotecniche degli spazi museali, convegnistici ed esterni sono state fornite da Lighting s.r.l. di Foggia;
  • Le dotazioni audiovisive ed informatiche sono state fornite dalla ditta Guadagno Mario Ilio di Troia (FG);
  • La messa in rete del “sistema musei” è stata realizzata da TLC Consulting s.a.s. di Altamura (BA);
  • La climatizzazione dei locali è stata eseguita dall’impresa Giovanni Vitale di Troia (FG) con la consulenza del perito termotecnico Pasquale Vitale;
  • Progetto e direzione dei lavori a cura degli architetti associati Antonio Stefano Cibelli e Piero Guadagno e dell’ing. Giulio Tricarico.
  • Le immagini fotografiche sono state gentilmente concesse dalla ditta Sistema s.r.l. di Altamura (BA)


             Pubblicazioni:
  • Musei: esperienze a confronto.
    Due nuovi musei europei (Parigi e Düsseldorf) caratterizzati da: velocità decisionale e realizzativa, valorizzazione delle vocazioni territoriali e partecipazione delle imprese. Un caso italiano (Troia) di partecipazione delle Fondazioni Bancarie alla creazione di un Distretto Culturale.
    S
    carica l'articolo in formato .pdf QUI

 

Clicca sulla mappa per raggiungere il Museo:

Map picture

20 marzo 2009

AP architecture- page


La rivista internazionale on line di architettura "Architecture - Page" ha pubblicato un nostro secondo lavoro di ristrutturazione residenziale: Two levels apartment.

12 febbraio 2009

Trasparenze sui tetti...

- Ristrutturazione di un edificio nel centro storico di Troia (FG)

Anteprima/Preview






In poco più di 40MQ, il progetto raccoglie la sfida di avere in così poco spazio, un ambiente flessibile, mutevole che si adatti alle molteplici esigenze di comunicazione commerciale. Questo avviene sia materialmente grazie ad un sistema di arredo mobile e sia in maniera immateriale attraverso l'uso della luce in tutte le sue tonalità ottenute con l'uso di LED RGB.








[ Sliding ]



[ Lighting ]




[ Stepping ]




Credits
Opere Edili: Edil Tortorella snc - Troia (FG)
Impianto elettrico: Gianluigi Marino - Troia (FG)
Impianto idrico sanitario: Giovanni Vitale - Troia (FG)
Consulenza illuminotecnica: Danese Illuminazione - Foggia
Pavimenti in resina: Intec - Matera
Arredi: Sistema srl - Altamura (BA)
Cartongessi e pitturazioni: Orlando Lauriola - Apricena (FG)
Serramenti: RASER serramenti di Vincenzo Racioppa - Troia (FG)