Cibelli + Guadagno architetti

Architettura Restauro Design

02 novembre 2006

Sulla libertà intellettuale



Noi non siamo liberi...si intendo che per qualche ragione ti ritrovi fagogitato dal "sistema" e allora quello che pensi, quello in cui credi, quello per cui ti batti, quello per cui hai sacrificato anni della tua vita, la vita stessa, tutto è sotto una costante azione che genera disagio, il disagio che prova chi non è libero. O meglio chi crede di essere libero ma in realtà non lo è...DISAGIO. Elaborare un'idea potenzialmente valida, darsi un rigore professionale, deontologico...cercare di essere onesti e coerenti nella vita e nel lavoro, prima con se stessi, non è sufficiente per poter affermare di essere intellettualmente liberi. Per una qualche ragione il "sistema" ritarda sempre di più la conquista della libertà intellettuale e si serve di mezzi avvilenti e subdoli:
l'assessoruccio che a stento si è diplomato (nel migliore dei casi), il collega ingegnere che non ha altro Dio all'infuori del computo metrico, il neoimprenditoreedile che annega nella sua arrogante ingnoranza fatta di volumetrie, il geometra che si diletta di dolce stil novo...perchè è il centro storico che lo richiede, la gente comune che entra nel tuo studio e, annichilita in un incosciente colpevole oblio (la stessa che mille anni fa costruiva cattedrali!), ti chiede dove mettere la greca nel bagno, il politico influente che veste come il Robert De Niro di un qualsiasi spaghetti - mafia e spende la parolina per te, chi potrebbe aiutarti ma non capisci come mai non lo faccia...a nè amì, i tuoi che sono ancora convinti che per costruire una casetta in campagna ci sia sempre bisogno di un ingegnere, chi non si è mai laureato e si fa chiamare architetto, chi si lamenta perchè la dicitura "junior" è troppo evidente sul timbro professionale (ma che cazzo dici!), chi ti da del "dirigente di partito" (A CHI??? A ME???) solo quando serve la tua faccia, chi quando credi di avare trovato un'eccezione, ti fa capire che sei sul filo del vaffa, il tecnico tifoso che non capisce che per vincere le partite non basta, devi giocarle...
E chi ha voglia, continui quest'elenco...purchè abbia almeno una certezza: di non essere intellettualmente libero.