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Architettura Restauro Design

Recupero e valorizzazione dell’ex Convento San Domenico (XVIII sec.) da destinare a contenitore socio culturale




Costruito sulle mura di cinta della città, il “Castello d’Oriente” è menzionato in una pergamena del 1042. Probabilmente inglobò la chiesa ed il convento di San Bartolomeo, poi intitolato a San Girolamo o a San Domenico. Dopo l’abbattimento del 1230, operato da Federico II, il Castello viene ricostruito, trasformato in monastero Benedettino nel 1312 ed affidato ai frati di Montevergine. Accanto doveva esserci una delle quattro porte d’ingresso alla città; una colonna ed un fregio restano murati nella parte posteriore visibile della chiesa di San Domenico.

La chiesa e l’annesso convento, ampliato nel 1700, vennero abitati dai Domenicani fino al 1810, perché le leggi napoleoniche lo soppressero definitivamente come tutti i conventi del Regno di Napoli con Sovrano Reiscritto il 28 aprile 1813.

Con Real Decreto del 1842 al Decurionato di Troia viene concesso l’insediamento di un orfanotrofio femminile sotto il titolo del SS. Rosario, che verrà gestito dalle suore della carità di S. Giovanna Antida Thouret sino al 1977.

Divenuto di proprietà comunale, nel tempo lo stabile ha subito gravi rimaneggiamenti e modifiche anche sostanziali causate dalle diverse destinazioni d’uso, ma conserva ancora un aspetto di luogo fortificato. Ultimamente ha ospitato gli uffici comunali (durante i lavori di ristrutturazione di P.zzo D’Avalos), l’asilo infantile,  associazioni diverse, i Vigili Urbani, la Biblioteca.

Negli intenti dell’Amministrazione comunale di Troia, l’ex convento dovrà assumere la funzione di “contenitore socio-culturale” della Città.        

Più precisamente nei locali recuperati ed adeguati saranno ospitati l’archivio storico, la biblioteca civica, una sala convegni, sale studio e multimediali, gli uffici dei Servizi Sociali, del "Piano di Zona", del "C.A.P.S.D.A." (Centri di Accesso Pubblico ai Servizi Digitali Avanzati) e una galleria per esposizioni temporanee d’arte.

Il complesso architettonico, urbanisticamente posto a cerniera tra il Centro Storico e la zona di espansione della città, riassume un'immagine architettonica ed un ruolo di aggregazione sociale e culturale degno della sua importanza.

Grafici di progetto

Immagini





1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ambienti bellissimi, splendida distribuzione della luce, complimenti a voi Stefano e Piero! D'altra parte la qualità era garantita in partenza trattandosi di due Architetti in gamba come voi.
a presto
Giuliano